31 DICEMBRE - MEDITARE SULLA FEDELTÀ DI DIO

Per coloro che hanno la mente incatenata al corpo, come un ladro attaccato alla gogna, è difficile morire”

Julius Palmer, John Givin e Thomas Askiw bruciati al rogo in Inghilterra nel 1556

Attento, Cristiano, a praticare il dovere di meditare le promesse. Non limitarti a fare una chiacchierata con la promessa di sfuggita; ma come Abramo con gli angeli, invitala a stare all'interno della tua tenda per goderne appieno. È così che i santi, attraverso 
i secoli, hanno fatto trionfare la loro fede in mezzo alle più tragiche afflizioni. «Il mio diletto», disse la donna, «riposerà tutta la notte fra le mie mammelle» (Ct 1,13). In altre parole, quando i dolori cominciano a far paura, lei passerà la notte a meditare sull'amore di Gesù, la sua bellezza e la sua tenerezza verso di lei. Quando avrai imparato a fare questo, non sentirai il peso dell'afflizione più di quanto non sentirai il freddo pungente di un vento del nord mentre aspetti davanti a un caminetto acceso.

Julius Palmer, un martire inglese, ha condiviso come elevava i suoi pensieri al di sopra della sofferenza per mezzo della meditazione delle "grandi e preziose promesse" di Dio: "
Per coloro che hanno la mente incatenata al corpo, come un ladro attaccato alla gogna, è difficile morire. Ma se uno può separare la sua anima dal suo corpo, allora con l'aiuto dello Spirito di Dio, non è una maestria per un tale uomo più che bere questo bicchiere d'acqua”. Un'anima in paradiso non sente nessuna delle lotte che abbiamo
qui sulla terra. Ecco, Cristiano, l'immagine più gloriosa che si possa vedere da questa parte del cielo!

Quando un cristiano può stare su questo monte Pisgah di meditazione e guardare con l'occhio della fede attraverso il panorama delle cose grandi e preziose che il Dio fedele ha preparato per lui, è facile allontanarsi sia dall'amore che dal rifiuto del mondo . Ma per alcuni di noi è difficile arrivare lassù perché ci stanchiamo dopo solo pochi passi di salita verso il monte di Dio. Allora dobbiamo gridare: "Conducimi alla roccia che è più alta di me". Chi ci solleverà su questo santo monte della meditazione, più alta delle onde impetuose che si scagliano su di noi dal basso? Lo Spirito di Dio ci prenderà tra le Sue braccia eterne e ci porterà lì.

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